La Pasta: le origini per la nobiltà della tavola

La pasta fresca si può fare con l’uovo o senza l’uovo e con diversi tipi di farina. Produzione principalmente artigianale e casalinga alimento che è tra i simboli e le bandiere della nostra cultura della tavola. Regina delle paste fresche è la pasta all’uovo con cui si fanno tagliatelle, quadrucci, maltagliati e paste farcite come tortellini, lasagne, ravioli e tortelloni. La storia della pasta iniziò quando l’uomo diventò agricoltore, imparò a seminare e a raccogliere. E’ allora che la storia dell’uomo si sposò con quella del grano e con il grano incominciò la storia della pasta. Col tempo e l’esperienza l’uomo imparò a lavorare il grano macinandolo, impastandolo con acqua, spianandolo in impasti sottili cuocendolo su pietra rovente.

E’ da almeno seicento anni che la pasta è un alimento che non si fa solo in casa: così incominciò il commercio e dal momento che tutti i tipi di pasta allora prodotti venivano chiamati vermicelli, il pastaio era il vermicellaio e il suo negozio ”la bottega del vermicellaio”. Bisognerà attendere ancora qualche anno per scoprire che i vermicelli cambiavano la loro denominazione in maccheroni e occupavano un posto di primo piano nell’alimentazione. Per noi italiani, rimanere senza questo prezioso alimento non è possibile: verrebbe a mancare qualcosa di grande importanza è un prodotto molto diffuso, apprezzato ed amato. Oggigiorno superata la fase del mangiare per vivere, si pone sempre più attenzione da parte di tutti a quello che si mangia. La pasta associata a legumi, ortaggi ed erbe aromatiche è un cibo completo. L’aggiunta di altri ingredienti come (carne, pesce, legumi, verdure e sughi vari) ne modifica favorevolmente il valore nutrizionale. Sono le caratteristiche che hanno determinato il suo grande SUCCESSO in tutto il mondo e senza dubbio la pasta la si può definire un alimento sano ed equilibrato. La pasta è considerata di ottima qualità quando il suo colore è molto brillante, quando non presenta punti neri e punti bianchi, quando ha un gradevole odore e un sapore tipicamente “naturale”.

Fantastica, inimitabile, inesauribile pasta! Lunga, corta, secca, fresca e ripiena il più bel dono fatto al mondo dall’Italia (almeno in ambito alimentare) non è, un cibo fra tanti. E’ una civiltà colorata e gioiosa, un ridente universo, pressoché autosufficiente: con la pasta e poco altro è facile per tutti, esperti e no, risolvere in allegria e con successo il problema del pasto quotidiano e dell’invito. L’elenco delle sue virtù sarebbe interminabile come quello dei formati in cui è prodotta e confezionata o preparata in casa da abili mani. Un piatto di spaghetti, di giorno come di notte, è la soluzione ideale per placare la fame con gusto e leggerezza: un filo d’olio, una foglia di basilico, un filetto di pomodoro crudo, e . . . buon appetito!

Fedele alleata, sa ritemprare e rinvigorire: niente rinfranca come un buon piatto di tortellini in ottimo brodo fumante. Sontuosa, sa impreziosire la tavola, trasformandosi senza difficoltà in piatto unico: una ricca teglia di lasagne al forno, con ragù, besciamella e tanto parmigiano, è un trionfo per gli occhi prima che per il palato. Quasi tutti i popoli del mondo han saputo mescolare la farina di grano con acqua e n’han cavato dei pani e dei biscotti, ma le forme fantasticamente svariate delle paste, son proprio dell’immaginazione di un popolo artistico come l’italiano, che ha capito che per mangiare bene non basta offrire cosa sana o nutriente ed igienicamente preparata, ma bisogna stuzzicar la mente. Viva la pasta fresca.